Isolamento sismico: principi, applicazioni e normativa per edifici e ponti

Isolamento sismico

Isolamento sismico: principi, applicazioni e normativa per edifici e ponti

L’isolamento sismico è una tecnologia costruttiva che permette di mitigare gli effetti delle azioni sismiche sulle strutture. La sua applicazione consente di ridurre le accelerazioni trasmesse alle sovrastrutture, migliorando le prestazioni globali e limitando gli interventi di riparazione post-sisma. L’evoluzione normativa ha reso sempre più stringenti i criteri di progettazione e verifica, imponendo standard elevati per l’impiego di dispositivi antisismici in ambito civile e infrastrutturale.

 

Principi e funzionamento dell’isolamento sismico

Nella maggior parte delle costruzioni, l’obiettivo primario è garantire l’evacuazione sicura degli occupanti, anche a costo di un danno strutturale post-sisma. Tuttavia, esistono edifici strategici, come ospedali e infrastrutture critiche, che devono rimanere pienamente operativi anche dopo un evento sismico. 

L’isolamento alla base è una delle soluzioni più efficaci per garantire la funzionalità immediata di queste strutture. Questa tecnica permette di disaccoppiare la sovrastruttura dal moto del terreno, assorbendo la maggior parte dell’energia sismica attraverso dispositivi specifici, riducendo così la domanda di deformazione sugli elementi strutturali.

 

Evoluzione e applicazione dell’isolamento sismico

A partire dall’emanazione dell’OPCM 3274 nel 2003 e, soprattutto, dopo il terremoto dell’Aquila del 2009, l’adozione di sistemi di isolamento sismico in Italia ha registrato una crescita esponenziale. Questa tecnologia è oggi largamente impiegata nelle nuove costruzioni, dove la sua implementazione risulta agevole e priva di significativi incrementi di costo nelle aree a media ed elevata sismicità.

L’applicazione agli edifici esistenti, invece, pur avendo visto un aumento dopo i recenti eventi sismici, rimane ancora limitata. Ciò è dovuto alla complessità degli interventi richiesti, che necessitano di un’accurata analisi strutturale e della compatibilità con la geometria e la funzionalità dell’edificio. Tuttavia, l’isolamento sismico offre vantaggi difficilmente raggiungibili con altre tecniche di adeguamento, garantendo un livello di sicurezza superiore e riducendo significativamente le sollecitazioni agenti sulla struttura.

 

Comportamento dinamico delle strutture isolate

Le strutture convenzionali, vincolate rigidamente alle fondazioni, rispondono alle azioni sismiche con sollecitazioni elevate e deformazioni significative. L’adozione di dispositivi di isolamento modifica il comportamento dinamico, portando a una riduzione delle sollecitazioni trasmesse e consentendo un comportamento più duttile e controllato.

 

Classificazione dei dispositivi di isolamento

Gli isolatori sismici si distinguono in diverse tipologie:

  • Isolatori elastomerici: caratterizzati da strati alternati di gomma e acciaio, garantiscono deformabilità controllata e capacità dissipativa.
  • Isolatori elastomerici con nucleo in piombo (LRB): combinano la flessibilità degli elastomeri con la capacità dissipativa del nucleo in piombo, offrendo elevate prestazioni nel controllo delle sollecitazioni sismiche.
  • Isolatori a scorrimento (Friction Pendulum Systems – FPS): sfruttano superfici curve per consentire spostamenti relativi, regolando la risposta dinamica della struttura attraverso l’attrito controllato.

Isolamento sismico degli edifici

L’applicazione dell’isolamento sismico negli edifici si concentra sia sulle nuove costruzioni che sugli interventi di adeguamento di edifici esistenti. I principali vantaggi sono:

  • Riduzione delle forze sismiche agenti sulla struttura portante: grazie all’isolamento alla base, le sollecitazioni trasmesse alla sovrastruttura risultano significativamente ridotte, limitando il rischio di danni strutturali e migliorando la risposta sismica complessiva dell’edificio.
  • Maggiore salvaguardia dell’integrità strutturale e funzionale post-evento: gli edifici dotati di isolamento sismico possono mantenere la loro piena operatività anche dopo un evento sismico di forte intensità, garantendo la sicurezza degli occupanti e riducendo la necessità di interventi di emergenza immediati.
  • Limitazione degli interventi di ripristino e conseguente riduzione dei costi di manutenzione straordinaria: a differenza delle strutture tradizionali, gli edifici isolati sismicamente subiscono minori danni alle finiture e agli impianti interni, riducendo così la necessità di costosi lavori di ripristino post-sisma.

Le normative vigenti, tra cui il NTC 2018 e l’Eurocodice 8, stabiliscono criteri specifici per la progettazione, la verifica e la certificazione dei dispositivi di isolamento, imponendo rigorosi controlli sulle caratteristiche meccaniche e sul comportamento dinamico.

Isolamento sismico di ponti

Lisolamento sismico nei ponti assume un ruolo critico nella protezione delle infrastrutture strategiche. I principali obiettivi dell’impiego di dispositivi di isolamento nei ponti sono:

  • Mitigazione delle sollecitazioni trasmesse alle pile e alle spalle: l’isolamento sismico riduce le forze sismiche trasmesse agli elementi di supporto del ponte, limitando le deformazioni e le sollecitazioni che potrebbero comprometterne la stabilità e la durabilità nel tempo.
  • Maggiore capacità di dissipazione energetica e riduzione delle deformazioni permanenti: i dispositivi di isolamento assorbono una parte significativa dell’energia sismica, evitando che si trasferisca alla sovrastruttura. Questo permette di ridurre il rischio di danneggiamenti irreversibili, garantendo una maggiore capacità di recupero post-evento sismico.
  • Miglioramento della sicurezza strutturale, garantendo la funzionalità dell’infrastruttura anche dopo eventi sismici di elevata intensità: l’isolamento sismico consente di mantenere i ponti operativi anche dopo forti terremoti, riducendo il rischio di interruzioni alla viabilità e facilitando il trasporto di soccorsi e materiali in situazioni di emergenza.

L’evoluzione della normativa ha portato all’adozione di specifiche tecniche dettagliate per l’impiego di dispositivi antisismici nei ponti, regolando sia la progettazione che la verifica sperimentale dei componenti strutturali e delle connessioni.

Le sfide della progettazione con isolamento sismico

L’isolamento sismico offre vantaggi significativi, ma la sua applicazione richiede competenze specifiche. La scelta dei dispositivi, la corretta modellazione strutturale e il rispetto delle normative sono aspetti complessi che, se non affrontati con metodo, possono compromettere le prestazioni dell’edificio o del ponte. Un’errata progettazione può ridurre l’efficacia dell’isolamento, aumentare i costi e rallentare le certificazioni.

I corsi di 2PS Formazione Tecnica forniscono strumenti pratici per affrontare queste sfide, aiutando i professionisti a progettare in modo efficace e conforme alle normative vigenti, evitando errori critici e ottimizzando tempi e risorse.

 

Corso sull’ isolamento sismico di edifici

Il corso di isolamento sismico per edifici approfondisce le strategie e le metodologie per l’implementazione dell’isolamento sismico nelle costruzioni civili. Viene analizzata la progettazione di edifici nuovi e l’adeguamento di strutture esistenti, con particolare attenzione alle normative vigenti come il NTC 2018 e l’Eurocodice 8. 

Il programma include lo studio dei dispositivi di isolamento, l’analisi dinamica delle strutture isolate, l’applicazione di software di modellazione per la simulazione degli effetti sismici e approfondimenti con casi studio. 

<LEGGI TUTTI I DETTAGLI DEL CORSO >

Corso sull’ isolamento sismico di ponti

Il corso si focalizza sull’applicazione dell’isolamento sismico alle infrastrutture viarie, fornendo un quadro completo delle tecnologie disponibili e delle metodologie di progettazione. 

Vengono trattati aspetti come la selezione dei dispositivi antisismici più idonei per ponti e viadotti, le strategie per ridurre le sollecitazioni sulle pile e sulle spalle e l’analisi dei criteri di verifica sperimentale e di certificazione. Particolare attenzione è dedicata all’integrazione delle normative italiane e internazionali, garantendo ai partecipanti una preparazione adeguata per operare nel rispetto degli standard più avanzati.

<LEGGI TUTTI I DETTAGLI DEL CORSO >

Crediti Formativi Professionali per ingegneri: definizione e ottenimento

CREDITI FORMATIVI PROFESSIONALI (CFP)

Crediti Formativi Professionali per ingegneri: definizione e ottenimento

I Crediti Formativi Professionali (CFP) rappresentano un elemento fondamentale per garantire la crescita e l’aggiornamento continuo dei professionisti. Questo sistema, introdotto dal DPR 137/2012, non solo tutela la qualità dei servizi offerti, ma assicura che le competenze tecniche, scientifiche e normative siano sempre al passo con i tempi.

Per chi esercita professioni regolamentate, come ingegneri, architetti o geometri, rispettare gli obblighi formativi è essenziale per mantenere l’abilitazione e la competitività nel settore. In questa guida completa scopriremo cosa sono i CFP, a chi sono rivolti, come ottenerli e quali sono i vantaggi di un aggiornamento professionale costante.

 

Cosa sono i CFP

I Crediti Formativi Professionali (CFP) sono unità di misura dell’aggiornamento professionale continuo e rappresentano un indicatore dell’attività di formazione svolta da un professionista iscritto all’albo. Ogni credito corrisponde normalmente a un’ora di formazione, anche se esistono diverse modalità di attribuzione a seconda del tipo di attività formativa.

A cosa servono i CFP

L’obiettivo dei Crediti Formativi Professionali è garantire un aggiornamento costante delle competenze tecniche, scientifiche e normative dei professionisti. Questo sistema promuove lo sviluppo professionale continuo, al fine di migliorare la qualità dei servizi e mantenere alta la reputazione della professione. Chi non si occupa della formazione continua e non ottiene i CFP necessari mette a rischio la propria abilitazione alla professione. 

A chi servono i Crediti Formativi Professionali

I CFP sono obbligatori per tutti gli iscritti all’Ordine degli Ingegneri e in generale a tutte le persone iscritte agli ordini professionali. Solo in alcuni casi specifici si può beneficiare di una temporanea esenzione o avere degli obblighi ridotti. 

Quanti CFP servono per esercitare la professione di ingegnere

Per poter esercitare la professione ogni ingegnere registrato all’Albo deve avere almeno 30 Crediti Formativi Professionali. Poiché all’inizio di ogni anno solare vengono scalati 30 CFP dal monte crediti, sarà necessario accumularne almeno 30 ogni anno.

Un trattamento specifico viene riservato ai nuovi iscritti all’albo, a cui vengono accreditati in automatico 60 crediti formativi. Se la prima iscrizione viene fatta entro i due anni dal conseguimento dell’abilitazione, i crediti sono 90. 

Cosa succede se non si raggiunge il numero di CFP richiesto

La mancata acquisizione dei CFP obbligatori può comportare richiami da parte dell’Ordine, sanzioni disciplinari o limitazioni nell’esercizio della professione. È possibile recuperare i crediti arretrati partecipando ad attività formative aggiuntive, sempre organizzate da enti accreditati come 2PS Formazione Tecnica.

 

Come si ottengono i Crediti Formativi Professionali

I CFP vengono attribuiti in base alla durata e al tipo di attività formativa. Di solito, un’ora di formazione equivale a un credito, quindi in media per ottenere 30 crediti è necessario partecipare a 30 ore di formazione. Tuttavia le attività di formazione professionale possono essere anche di altro tipo e ciascuna ha una valutazione specifica dei crediti attribuiti. 

Le attività di formazione professionale continua possono essere di tre tipi:

  • non formale
  • informale
  • formale

Le attività di formazione non formale comprendono la frequenza (in presenza o a distanza) di corsi riconosciuti, la partecipazione a convegni, seminari ed eventi individuati dal CNI, la partecipazione a stages formativi. 

Con attività di formazione informale si intende l’aggiornamento legato alla propria attività professionale, la certificazione delle competenze professionali da parte dell’Ordine, le pubblicazioni qualificate, i brevetti, la partecipazione qualificata a gruppi di lavoro riconosciuti dal CNI e la partecipazione alle commissioni per gli esami di Stato. Rientra in questa categoria anche la partecipazione a interventi di carattere sociale o umanitario quando calamità naturali richiedono l’intervento nel proprio ruolo professionale. 

L’attività di formazione formale fa riferimento alla frequenza a corsi di master di primo e secondo livello e di dottorati di ricerca o alla frequenza a corsi universitari con esame finale.

Come trovare e scegliere i corsi accreditati per ingegneri

Prima di scegliere i corsi di formazione è fondamentale verificare l’accreditamento ufficiale del provider presso il Consiglio Nazionale degli Ingegneri. I corsi devono essere erogati da soggetti autorizzati, che includono gli Ordini territoriali degli Ingegneri, la Fondazione CNI, i provider accreditati, le università e gli enti di ricerca, nonché gli enti di formazione certificati ISO 9001.

Nella scelta del corso, è importante considerare non solo il numero di CFP riconosciuti, ma anche la modalità di erogazione più adatta alle proprie esigenze. Si può scegliere tra corsi in presenza, online in diretta o registrati. 

Oltre alle formalità si può cogliere in questi corsi l’opportunità di migliorare il proprio lavoro e le proprie conoscenze scegliendo corsi con docenti esperti e competenti. 

2PS Formazione Tecnica, è un ente Provider Autorizzato dal 

Consiglio Nazionale degli Ingegneri

RESTA AL PASSO CON I NOSTRI CORSI ACCREDITATI 

Dove controllare e monitorare i crediti

Il monitoraggio dei CFP avviene attraverso la piattaforma www.mying.it, che rappresenta il punto di riferimento di ciascun iscritto all’ordine. Attraverso questo portale, accessibile con credenziali personali, è possibile visualizzare il proprio saldo CFP, consultare lo storico delle attività formative e scaricare attestati e certificazioni.

Come si fa l’autocertificazione dei crediti formativi

L’autodichiarazione dei crediti formativi è uno strumento che consente ai professionisti di attestare in modo autonomo la partecipazione a corsi o altre attività di formazione, senza fornire un certificato emesso da un ente esterno. La presentazione dell’autocertificazione avviene sul portale www.mying.it ed è soggetta al pagamento del diritto di segreteria.

 

Esenzioni e casi particolari

In alcuni casi particolari il professionista iscritto all’albo ha diritto di chiedere l’esenzione temporanea dall’obbligo formativo:

  • maternità o paternità
  • malattia o infortunio
  • abitare in zone colpite da catastrofi naturali
  • lavoro all’estero
  • servizio militare volontario o servizio civile
  • malattie invalidanti
  • assistenza a persone con grave malattia cronica

Per ottenere l’esenzione è necessario presentare una domanda documentata al proprio Ordine territoriale. La Commissione competente valuterà la richiesta e, in caso di approvazione, riporterà l’esenzione nel fascicolo personale del professionista. 

Quale legge obbliga a fare formazione professionale 

Il sistema dei Crediti Formativi Professionali (CFP) per gli ingegneri in Italia si basa sul quadro normativo definito dal Regolamento per l’Aggiornamento della Competenza Professionale adottato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI), introdotto ai sensi del D.P.R. n. 137/2012, che disciplina la formazione continua per i professionisti iscritti ad albi.

  • D.P.R. n. 137/2012:
    • Obbliga tutti i professionisti iscritti ad albi o collegi a mantenere e aggiornare costantemente le proprie competenze attraverso percorsi di formazione continua.
    • Stabilisce che gli ordini professionali adottino regolamenti per la gestione del sistema di formazione continua.
  • Regolamento per l’Aggiornamento della Competenza Professionale del CNI:
    • Definisce le modalità di acquisizione, valutazione e gestione dei CFP.
    • Specifica il numero minimo di crediti da accumulare (30 all’anno, con eventuali variazioni per i nuovi iscritti o esoneri temporanei).
    • Regola l’accreditamento degli enti formatori e il riconoscimento delle attività formative.
  • Linee guida per l’aggiornamento della competenza professionale:
    • Dettagliano le tipologie di attività formative che possono generare crediti (corsi, seminari, convegni, pubblicazioni, docenze).
    • Forniscono criteri per il calcolo dei crediti in base alla durata e alla natura delle attività.
  • Altri riferimenti:
    • Circolari periodiche del CNI che aggiornano i professionisti su eventuali modifiche o chiarimenti normativi.
    • Regolamenti specifici degli ordini territoriali che possono introdurre ulteriori dettagli operativi.
 
 

Consigli pratici per essere in regola con i CFP

Una gestione efficace della propria crescita professionale richiede una pianificazione attenta e sistematica. È una buona idea iniziare ogni anno con un’analisi dei propri bisogni formativi, valutando sia la quantità di crediti necessari che i temi utili e importanti per restare al passo nel proprio settore. 

In questo modo si potrà:

  • stabilire un budget sfruttando sia le opportunità di formazione tradizionale sia quelle innovative
  • programmare la formazione in funzione delle proprie scadenze lavorative.

I Crediti Formativi Professionali rappresentano molto più di un semplice obbligo normativo: sono uno strumento strategico per lo sviluppo professionale e il mantenimento di elevati standard qualitativi nella professione dell’ingegnere. Una gestione consapevole e pianificata del proprio percorso formativo non solo assicura il rispetto degli obblighi di legge, ma contribuisce in modo significativo alla crescita e alla competitività sul mercato.

Avvia il tuo percorso di aggiornamento professionale con 2PS

Sfoglia il catalogo completo dei corsi

 

Corsi di formazione professionale: miglioramento delle competenze e prospettive di carriera

crediti formativi professionali

Corsi di formazione professionale: miglioramento delle competenze e prospettive di carriera

In questo articolo verrà fornita una descrizione completa su cosa sono i corsi di formazione professionale, sulle diverse tipologie , e sulle migliori scelte da fare in base agli obiettivi formativi e professionali. Inoltre, sarà possibile esplorare il catalogo dei corsi di formazione offerti da 2PS formazione con una breve guida per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.

In un mondo professionale in costante evoluzione, l’importanza della formazione continua è cruciale per la crescita e il successo: professionale. Secondo un recente rapporto ANPAL, il 70% delle persone che si formano sceglie corsi di formazione professionale. Ciò si verifica perché questa tipologia di corsi di formazione offre numerosi vantaggi e, se specializzati e riconosciuti, possono addirittura essere richiesti o apprezzati tanto quanto titoli di studio professionali.

Tipologie di corsi di formazione professionale e vantaggi

 

Tipologia di corsi in funzione della modalità di erogazione:

La tipologia del corso professionale può essere suddivisa in base alla modalità di erogazione:

  • Corsi online interattivi: corsi accessibili via internet che offrono flessibilità di orari e un’ampia varietà di argomenti. Sono interattivi e permettono di apprendere da qualsiasi luogo connesso. Posso essere suddivisi a loro volta nelle tipologie :
    • FAD Sincrona: ovvero in diretta streaming . I partecipanti interagiscono con il docente in tempo reale.
    • FAD Asincrona: ovvero corsi registrati che l’utente può vedere in qualsiasi momento. Possono essere anche interattivi grazie a chat e forum online.
  • Corsi in aula: lezioni condotte in presenza. Offrono interazione diretta, esercitazioni pratiche e opportunità di networking con altri partecipanti.

Tipologie di corsi in funzione dell’obiettivo formativo:

La tipologia del corso professionale può essere suddivisa in base al tipo di obiettivo formativo e possono essere suddivisi in:

  • Corsi specializzanti tecnici: corsi focalizzati su settori specifici come ad esempio informatica, ingegneria, o elettronica. Offrono competenze pratiche e specializzate richieste dal mercato del lavoro.
  • Master universitari e corsi post-laurea: corsi avanzati che approfondiscono i temi universitari in settori specifici. Offrono specializzazione, ampliano il curriculum e aprono nuove prospettive di carriera.
  • Corsi di leadership e soft skills: corsi dedicati allo sviluppo delle capacità comunicative, di gestione del team e delle situazioni complesse sul luogo di lavoro.
  • Certificazioni e corsi regolamentati: corsi che forniscono certificazioni riconosciute nel settore e che rispettano i requisiti legali, offrendo maggiore credibilità e opportunità di crescita professionale.
  • Corsi di formazione per l’aggiornamento professionale: sono percorsi didattici progettati per fornire competenze aggiornate e specifiche in un determinato settore lavorativo. Questi corsi mirano a potenziare le conoscenze già acquisite, adattando i partecipanti ai cambiamenti del mercato e alle nuove tecnologie, consentendo un miglioramento continuo delle capacità professionali.

Il catalogo dei nostri corsi di formazione professionale

Resta aggiornato e  sviluppa la tua crescita professionale con i corsi offerti da 2PS Formazione Tecnica. Dai piani di marketing strategici B2B alla valutazione di sicurezza e interventi sui ponti esistenti, la nostra selezione di corsi copre una vasta gamma di argomenti. Potrai approfondire  le tue competenze professionali con corsi pratici e specializzati sviluppati da docenti e professori esperti del settore. Scegli tra una varietà di percorsi formativi per soddisfare le richieste del mercato attuale.

Clicca qui per scoprire il catalogo completo e avviare il tuo percorso verso il successo professionale con 2PS.

Guida alla scelta del corso di formazione professionale ideale

Investi nel tuo futuro professionale oggi!

Scegliere il corso giusto è fondamentale per il proprio sviluppo professionale. La diversità dei corsi disponibili può sembrare travolgente, ma una valutazione attenta delle esigenze specifiche e dei punti di forza di ciascun corso può orientare la scelta in modo efficace. Considerare attentamente quali competenze si desidera acquisire e come queste si adattano alle proprie ambizioni e obiettivi professionali è la chiave per identificare il corso ideale. Questa scelta consapevole è fondamentale anche per soddisfare i requisiti dell’aggiornamento professionale continuo imposto dalle normative degli ordini professionali.

Corsi di formazione professionale: perché sono così importanti?

La formazione è l’anima di qualsiasi professione. Seguire corsi di formazione professionale non solo permette di mantenere le competenze al passo con le nuove tecnologie e metodologie, ma favorisce anche l’adattamento a nuove sfide e tendenze del settore. Investire in formazione significa investire in un miglioramento continuo delle proprie capacità e conoscenze, garantendo una maggiore competitività sul mercato del lavoro. La formazione è fondamentale anche per categorie tecniche come ad esempio gli ingegneri, poiché non solo consente di  aggiornarsi professionalmente ma è obbligatoria per l’esercizio della pratica professionale Infatti ogni anno un ingegnere deve maturare 30 cfp ( crediti formativi professionali) corrispondenti a 30 ore di formazione o altre attività formative corrispondenti.

Master o corsi di formazione professionale?

La scelta dipende dalle esigenze specifiche. I Master universitari rappresentano percorsi specialistici post-laurea che offrono una formazione avanzata in un campo specifico. Divisi in Master di primo e secondo livello, richiedono lauree di diverso livello e durano generalmente da uno a due anni, corrispondenti a un impegno di studio di circa 1500 ore per ottenere 60 CFU. Presentano una struttura accademica con corsi rigorosi e programmi più rigidi. I corsi di formazione professionale sono più brevi, durano da poche settimane a diversi mesi con un impegno di studio tra 100 e 300 ore. Rilasciano un attestato di partecipazione senza conferire un titolo accademico.

Analizziamo le principali differenze tra le due risorse:

  • Costi: i Master universitari hanno costi più elevati, mentre i corsi di formazione professionale sono più accessibili.
  • Durata: I Master durano da uno a due anni, mentre i corsi di formazione professionale sono più brevi.
  • Riconoscimento Accademico: I Master conferiscono titoli accademici, mentre i corsi di formazione professionale forniscono attestati di partecipazione. Tuttavia, tali certificati sono spesso equiparati a un dottorato di ricerca. Essi, infatti, permettono di raggiungere lo stesso ammontare di punteggio di un dottorato nel caso di un concorso pubblico.

 

  • Opportunità di Carriera: I Master sono ideali per ruoli specialistici di alto livello, mentre i corsi di formazione professionale sono più adatti per acquisire conoscenze specifiche in un breve periodo.

In conclusione, non c’è una risposta universale alla domanda su quale percorso sia migliore. La scelta tra un Master e un corso di formazione professionale dipende dalle esigenze personali e dal settore di interesse. Tuttavia, i corsi di formazione professionale possono offrire un rapido accesso a conoscenze specifiche e aggiornate, consentendo un reinserimento veloce nel mondo del lavoro o un potenziamento delle competenze in settori specifici. Insomma, è sicuramente un’ottima risorsa per stare al passo con i tempi e garantirsi un vantaggio competitivo sul mercato, anche in breve tempo.

Corsi di formazione professionali nell’edilizia: necessità e opportunità

La formazione per gli ingegneri è cruciale per mantenere e migliorare le competenze professionali. Gli ingegneri, professionisti che applicano la scienza alla progettazione e alla costruzione di strutture e sistemi, devono continuamente aggiornarsi per rimanere al passo con l’evoluzione del settore. Inoltre grazie a corsi di aggiornamento e ad altre attività formative è possibile accumulare Crediti Formativi Professionali (CFP) .

Ci sono diversi enti che possono erogare formazione con rilascio di cfp ( crediti formativi professionali) , come il Consiglio Nazionale Degli Ingegneri (CNI), gli Ordini professionali e provider autorizzati. Questi enti offrono corsi e seminari che permettono di soddisfare i requisiti di aggiornamento professionale. I corsi di formazione specifici per questo ambito possono offrire un approccio dettagliato alle più recenti metodologie, normative e tecnologie nel campo dell’edilizia.  Oltre ad approfondire le competenze tecniche, mettono in evidenza l’importanza di adattarsi ai cambiamenti del settore, preparando i professionisti ad affrontare le sfide emergenti. Inoltre, è essenziale notare che gli ingegneri sono tenuti ad aggiornare costantemente le proprie competenze e a ottenere crediti formativi professionali, conformemente alle disposizioni dell’ordine professionale di appartenenza.

Oltre a mantenere l’esercizio della pratica professionale, la formazione può essere una potente strategia di marketing per le aziende del settore ingegneristico. Organizzare eventi formativi consente loro di presentare i propri prodotti o servizi, acquisire nuovi contatti, fidelizzare i clienti esistenti e consolidare la propria autorevolezza nel settore.

Esistono quindi diverse tipologie di corsi di formazione professionale  in base alle esigenze di chi si forma e degli obiettivi che si intendono raggiungere: aggiornamento professionale, rilascio di certificazioni, maggiore competitività sul mercato. Con i nostri corsi, puoi raggiungerli tutti in una volta.

 

I corsi specialistici offerti dalla nostra società

La società 2PS Formazione è impegnata a offrire corsi su misura per il settore edilizio. Questi corsi, progettati da esperti del settore, forniscono soluzioni pratiche e applicabili ai problemi tipici del settore. Attraverso un approccio innovativo e aggiornato, i partecipanti avranno l’opportunità di acquisire conoscenze di alto livello e di applicarle direttamente nella pratica professionale. L’obiettivo è quello di offrire un vantaggio competitivo ai professionisti nel settore dell’edilizia, garantendo grazie a collaborazioni con enti e Provider anche l’ottenimento dei crediti formativi professionali .